IL BORGO DI PONTUGLIA IN VALNERINA OSPITA L’ANTICO MULINO
Continua il nostro viaggio in Valnerina, alla scoperta di un borgo poco conosciuto che ospita un mulino antico e che lascia il visitatore incantato di fronte a tanta bellezza e singolarità: oggi vi porto a Pontuglia.
Frazione di Scheggino situata a 356 metri sul livello del mare, Pontuglia è una piccola perla nella valle del Nera abitata da poco più di un pugno di persone.
Il mulino, fulcro del paese
Un borgo che si trova lungo l’antica via che collegava Scheggino a Spoleto oltrepassando il valico di Castelponte.
Una villa agricola di transito di forma triangolare, edificata non prima del XV secolo, vicino a sorgenti d’acqua che alimentavano il fosso e un antico mulino. Considerato tra i più vecchi dell’Umbria e d’Italia, il mulino è stato per molto tempo un importante centro per la trasformazione dei cereali e la produzione di olio di oliva. Il centro abitato del paese si snoda intorno ad esso. Caratterizzato da una vecchia cisterna, rappresenta un esemplare opera idraulica mantenuta intatta grazie all’interessamento del proprietario Iacarella, che ha mantenuto intatti tutti i macchinari originali del ‘600.
Dalla strada principale del paese si diramano le vie laterali con archivolti; la piazza è delimitata da un lato da una vasca artificiale in blocchi di pietra che avevano lo scopo di attivare il mulino.
Le case sono intervallate da torri colombaie usate un tempo come torri di avvistamento e difesa, ancora oggi custodiscono importanti affreschi.
Le tracce delle fortificazioni e delle due porte sono ancora visibili. In uno degli ingressi del paese incontramo la Chiesa dedicata ai Santi Innocenti che oggi purtroppo non versa in buonissime condizioni. Le molte ristrutturazioni degli anni passati hanno eliminato ogni tipo di impronta del suo originale assetto e cancellato un importante decorazione che raffigurava la Strage degli Innocenti.
La Torre delle Funzioni
A breve distanza da Pontuglia, potrete ammirare una torre quadrangolare in pietra di notevole interesse artistico.E’ coperta da due spioventi e nella parete superiore, adibita a colombaia, è dotata di due rosoni, uno su ciascuna parte. La torre rappresentava la piramide delle funzioni: si partiva dalla stalla, poi l’abitazione, più su i granai e ancora più in alto la colombaia che forniva carne e concime.
La nostra gita a Pontuglia e all’antico mulino si conclude qui, volete venire a scoprire questo piccolo gioiello di arte, natura e cultura della Valnerina?
Intanto vi lascio un reportage della nostra amica Lorena, #LaLori
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