Viaggio nel borgo umbro di Bevagna tra le bellezze e i sapori
Scopri l’antica Mevania
Andiamo alla scoperta di uno dei borghi più belli d’Italia, Bevagna, percorrendo un viaggio tra le sue bellezze e i suoi deliziosi sapori.
Storia del borgo di Bevagna
Bevagna è un piccolo borgo, bandiera arancione, in provincia di Perugia bagnato dalle acque del fiume Clitunno e attorniato da dolci colline. Ricca di santuari e castelli, Bevagna vanta una storia millenaria: prima capitale della lega umbra, fu poi municipio romano e ancora comune medioevale. Il suo nome deriva da Mevania che significa colei che sta nel mezzo, in mezzo ad un percorso sacro che attraversava la valle e che era più importante dell’antichità. Bevagna è delimitata da 1,7 km di mura, la cinta medievale che ricalca l’antico impianto romano.
Cosa vedere
Da una parte troviamo i resti dell’antico teatro romano, un teatro che conteneva 10000 posti, poi i resti di un tempio inglobati successivamente dalla Chiesa della Madonna della Neve e infine antico mosaico romano che rappresenta animali e divinità marine, fatto dalle maestranze del III secolo a.c.
Piazza Silvestri è considerata da molti storici e appassionati d’arte una delle più belle piazze dell’Italia minore. Celebrazione dell’ identità comunale di Bevagna presenta molti edifici interessanti: una Chiesa gotica di San Domenico, due chiese romaniche gemelle, quella di San Michele Arcangelo e quella di San Silvestro, e al centro di questi tre edifici religiosi la grande mole del palazzo dei Consoli.
Degno di nota è anche il teatro Torti di Bevagna. Il viaggiatore varcando la soglia di Palazzo dei Consoli rimane sorpreso e meravigliato di fronte ad un’atmosfera raffinata romantica ed ottocentesca. Il Teatro fu voluto da un’idea geniale di due fratelli Epaminonda e Temistocle Mattoli, l’uno poeta e l’altro sindaco, ma realizzato dallo sforzo di tutte le famiglie nobili della città.
Cosa fare
Ogni anno nel mese di giugno la città si tuffa nel carismatico medioevo con il Mercato delle Gaite, una riproposizione storica fedele ed attenta di mestieri e della vita quotidiana del tempo. Durante i dieci giorni della manifestazione ci si immerge nei principali quattro mestieri dell’epoca medievale: carta, cereria, seta e zecca.
Il Mercato delle Gaite è una riproduzione precisa di ciò che si faceva a quel tempo. Le viuzze e i vicoli di Bevagna aprono le porte alle loro botteghe dove vengono mostrati le arti e i mestieri medievali con dovizia di particolari e acume filologico.
Cosa mangiare
Piatto tipico del borgo: picchirilli di Bevagna, fatti con patate, farina, olio extravergine d’oliva e noce moscata, realizzati rigorosamente a mano e conditi con guanciale casareccio stagionato in cantina, cipolla rossa di Cannara, un bicchiere di vino rosso ed infine una spolverata di pecorino di fossa.
Piccolo tour con la nostra amica @La Lori
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