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PATRIA DELLA CERAMICA E UNO DEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA
Deruta, uno dei borghi più belli d’Italia, è conosciuta in tutto il mondo per essere la patria della ceramica ma molto altro ancora ci offre questa cittadina umbra. Il toponimo “Diruta”, ossia “rovinata”, si riferisce alla fuga dei perugini dalla città incendiata da Ottaviano nel 40 a.c. durante la guerra civile che lo vide ribellarsi a Lucio Antonio. Coloro che abitavano la città devastata “diruta”, si insediarono sul colle dell’attuale Deruta, che prese il nome di “Perugia vecchia”. In origine la città si sviluppava sul colle che si affaccia sulla piana del Tevere e da cui si gode del paesaggio verde dei rilievi montuosi che contornano Deruta.
Cosa vedere a Deruta
Al centro storico ci si arriva dalle tre diverse porte: Porta Perugina, Porta Tuderte e Porta di San Michele Arcangelo. Accedendo da quest’ultima si possono notare i resti delle cinta murarie e inoltrandosi si incontrano le strutture di alcune fornaci cinquecentesche. In piazza dei Consoli noterete subito la fontana a pianta poligonale del 1848, simbolo della festa celebrata nell’ultima settimana di agosto il Palio della Brocca. La piazza si estende in lunghezza e ospita i maggiori edifici pubblici e religiosi. L’attuale palazzo municipale ospita anche la pinacoteca comunale, un tempo palazzo dei Consoli. Originariamente di architettura trecentesca, fu ammodernato nel XVIII secolo lasciando intatte le bifore che insieme al portale adornano la facciata. Nell’atrio del palazzo possiamo scorgere reperti archeologici romani e medievali. Sempre in Piazza dei Consoli si trova la chiesa di San Francesco, mentre nell’attiguo convento francescano, fondato dai benedettini e restaurato recentemente ha sede il Museo della Ceramica.
E ancora…
All’interno della Chiesa di San Francesco sono custoditi gli affreschi del XIV e XVI secolo, tra cui la Vergine e i Santi Francesco e Bernardino e la Madonna tra i Santi. In piazza Benincasa c’è la Chiesa di Sant’Antonio Abate dove sono conservati affreschi umbri di Bartolomeo Caporali e di Giovan Battista Caporali. Nella parte della Deruta più recente incontrerete la piccola Chiesa della Madonna delle Piagge, la cui facciata ha un pannello in maiolica. A pochi passi da qui vi potrete imbattere nella Ditta Grazia, una delle fabbriche più antiche di maiolica.
A Deruta tutto richiama all’arte della ceramica. Al centro della rotatoria, che indica l’ingresso alla città, troviamo un’anfora, tavoli colorati, panchine pubbliche dipinte a mano, botteghe di artigiani colme delle loro produzioni e molti oggetti dipinti interamente a mano. Vicoli e vie sorprendono i turisti con i tanti colori della tradizione artistica della ceramica e rimangono di sicuro affascinati dal Museo regionale della Ceramica, il più antico museo italiano della ceramica.
Museo Regionale della Ceramica
Il museo ha sede presso il Complesso di San Francesco. In origine era denominato “Museo artistico pei lavoranti in maiolica”. Oltre ad essere un luogo di conservazione e cultura, è fonte di ispirazione per gli artigiani. Il museo custodisce un patrimonio eccezionale ed unico al mondo. Quattro piani di opere conservate in scaffali vetrati, circa 6000 pezzi suddivisi secondo un criterio cronologico. A rendere unico questo luogo è la presenza di una grande torre metallica riservata ai depositi. Una struttura sempre aperta al pubblico con attività didattiche, laboratori e visite tematiche: un approccio all’arte ceramica fin da bambini, un luogo dove scoprire i segreti delle antiche tecniche. Il Museo è collegato, attraverso un tunnel sotterraneo, all’Area Archeologica delle Fornaci di San Salvatore, che in passato erano utilizzate proprio per la cottura dei manufatti in ceramica.
Nel Museo è contenuta pure una biblioteca specialistica che dispone di 2000 volumi custoditi presso la Casa della Cultura e dell’Associazionismo.
Pinacoteca Comunale
La Pinacoteca si trova nel trecentesco Palazzo dei Consoli e insieme al Museo Regionale della Ceramica rappresenta il polo museale della città.
Si disloca su due piani: al primo piano sono conservate le opere che giungono dalla chiese di San Francesco e Sant’Antonio Abate. Di notevole importanza artistica l’affresco di Pietro Vannucci, detto il Perugino, le due opere di Niccolò di Liberatore detto l’Alunno e il messale francescano in pergamena del XIII secolo. Al piano superiore è esposta la collezione Lione Pascoli, donata nel 1931 e costituita da circa 40 dipinti. Tra le opere, tutte rappresentative del collezionismo romano del primo Settecento (sono largamente presenti i generi minori, bambocciate, nature morte, paesaggi, battaglie), tele di Giovanni Battista Gaulli detto il Baciccio, Antonio Amorosi, Francesco Trevisani, Sebastiano Conca, Francesco Graziani e Pieter Van Bloemen.
Cosa fare a Deruta
Nelle anse del fiume Tevere è possibile praticare la canoa, mentre i percorsi pianeggianti o collinari si prestano al trekking e ai giri in bici.
Molte le frazioni del bellissimo borgo degne di note che meritano una visita. A Casalina c’è da vedere il castello, restaurato dalla Regione Umbria; a Castelleone, antico borgo del XIV sec. fortificato con torri e mura, potrete ammirare gli affreschi della chiesa di San Donato, in particolare la Madonna col bambino del XIV secolo. Oggi il castello è diventato una lussuosa dimora storica.
Se passate per la frazione di Sant’Angelo di Celle è il caso di fermarsi per godere dello splendore dell’affresco di Bartolomeo Caporali nella chiesina della Madonna del Fanciullo. Il borgo è totalmente circondato da un paesaggio ameno: ulivi, prati, boschi, lecci e castagni.
Cosa mangiare a Deruta
Le sagre paesane sono un’ottima occasione per degustare ed apprezzare i prodotti della tradizione derutese. Tagliatelle con le interiora d’oca, porchetta al finocchio, umbricelli al coccio ,“birbanti”, cioè biscotti tipici umbri con pinoli e il “cannibale”, un particolare tipo di carne.
Eventi a Deruta
La Domenica e il lunedì di Pasqua si celebra la Festa e la Fiera di Madonna di Bagni.
Il Primo Maggio: Antiquariato in piazza, mostra mercato della ceramica d’antiquariato.
Fine giugno, inizio luglio: Festa del Grano nella frazione del borgo di Deruta, Sant’Angelo in Celle. Rievocazione storica della battitura del grano, menù del territorio e vini della zona, spettacoli con le migliori orchestre, musica dal vivo, spazio per i più piccoli, spazi espositivi. Una festa a dimensione famiglia.
Fine giugno, inizio luglio: magia di un’ Arte, cultura, arte, tradizione e musica. Un evento per scoprire le eccellenze del borgo.
Fine agosto, inizio settembre: il Palio della Brocca, rievocazione storica che ha come scenario la piazza principale di Deruta, piazza dei Consoli.
25 novembre si celebra la Festa di Santa Caterina: nel giorno della patrona dei ceramisti, vengono premiati gli antichi vasai.
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