Amelia uno dei borghi più antichi dell’Umbria

Amelia uno dei borghi più antichi dell’Umbria o addirittura d’Italia

Amelia può essere considerata uno dei borghi più antichi dell’Umbria o addirittura d’ Italia. Le mura megalitiche nella parte alta della città testimoniano una storia che risale al VII secolo A.C.! I diversi passaggi storici della città e le sue stratificazioni si notano sia dalle mura monumentali che circondano l’abitato sia dai palazzi rinascimentali, le chiese e i resti di mosaici del centro storico.

Breve cenno storico

Situata al confine con la regione Lazio, quindi a poca distanza dalla città di Roma, vantò lo status di municipio. Nel museo archeologico della città sono conservati reperti storici unici al mondo. Con l’arrivo del medioevo inizia per Amelia un periodo di grandi passaggi: dal regno di Odoacre a quello di Teodorico, dall’ impero bizantino al ducato di Spoleto, per poi tornare sotto il controllo di Roma. L’evento del “Palio dei Colombi” ricorda la nomina del podestà da Roma da parte dei Papi dal quindicesimo secolo.

Curiosità

Amelia vanta una storia “cinematografica”: molti potranno riconoscere lo splendido teatro della città in alcune scene de “Le avventure di Pinocchio” di Comencini e nel “Il Marchese del Grillo” con Alberto Sordi.

Cosa vedere ad Amelia

LE MURA POLIGONALI, che cingono unitamente a quelle romane e medievali il vasto centro storico, sono il monumento archeologico più rilevante. Esse sono formate da massi perfettamente incastrati tra loro, talora molto grandi, senza l’ausilio di malta cementizia. Interessante notare come saggi effettuati nel tratto sud abbiano accertato che la profondità delle stesse è di almeno 3,50 m rispetto all’attuale piano di calpestio con le sue sei porte di accesso.
Accanto alla cinta principale, nella parte più alta dell’acropoli si trova un’altra cinta più antica, detta “megalitica”. Formata da soli blocchi irregolari, non levigati e organizzati in maniera primitiva essa circondava l’acropoli del VII-VI secolo a.C. Si tratta, evidentemente, di una lavorazione e di un’epoca del tutto diversa da quella delle mura poligonali. La cinta muraria comprende alcune decine di metri e tutt’oggi è di buona stabilità e compattezza. Un tratto molto suggestivo è visibile presso via della Valle.

IL MUSEO CIVICO, all’interno dell’ex collegio Boccarini, conserva reperti preromani, romani e dell’alto Medioevo tra cui alcuni di particolare pregio ed unicità

I PALAZZI CIVICI RINASCIMENTALI: palazzo Petrignani, palazzo Nacci, palazzo Cansacchi, palazzo Farrattini, palazzo Venturelli, palazzo Boccarini, palazzo Clementini.

IL TEATRO: di epoca settecentesca, unico nel suo genere, interamente in legno e con meccanismi originali tuttora perfettamente funzionanti.

IL DUOMO: dedicato a Sant’Agostino, in stile romano-gotico, con l’attigua torre dodecagonale, della prima metà dell’XI secolo.

CHIESA DI SAN FRANCESCO: dalla facciata romanica di pietra rossa. Da visitare il chiostro cinquecentesco.

Eventi ad Amelia

PALIO DEI COLOMBI: nell’ultima settimana di luglio e la prima di agosto, rievocazione storica con una giostra equestre tra le cinque contrade della città

AGOSTO AMERINO: nella settimana di ferragosto il borgo di Amelia si anima di musica, stand enogastronomici, cibo di strada e banchi con prodotti artigianali.

Tipicità Amerine

Se venite ad Amelia non potete perdervi i fichi girotti, una tipicità del territorio, sono farciti con cioccolato e frutta secca.
Prodotti dalla famiglia Girotti da quasi 200 anni sono un prodotto di pasticceria molto rinomato, la particolarità sta nella produzione perché completamente eseguita a mano. Vengono selezionati  accuratamente i fichi migliori, messi  in stampini e poi farciti con mandorle, noci, canditi e cacao. Successivamente vengono pressati, dando loro la tipica forma a “rotelle”. Si narra che in epoca medievale gli amerini dovevano donarli al papa proprio per la loro squisitezza.
Un altro prodotto rinomato è la FAVA COTTORA, una fava di piccole dimensioni, molto digeribile che viene coltivata tra Todi, Orvieto e Amelia. Oggi riconosciuta  presidio slow food.
Vini DOC Amelia la coltivazione della vite viene cantata già da Virgilio nelle Georgiche, quindi possiamo dire che ha origini antichissime e i più rinomati e coltivati sono: Grechetto, malvasia, ciliegiolo e sangiovese e il vin santo.

 

INSERISCI LA TUA ATTIVITA’ SU UMBRIATUA: CHIAMA IL 339-1520648 O SCRIVI UN’EMAIL

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *