ACQUASPARTA BORGO DELLE ACQUE
Il poverello di Assisi si fermava in preghiera e si dissetava con le benefiche acque del luogo
Alcuni cenni storici
Acquasparta è nota come il borgo delle acque, qui il poverello di Assisi sostava in preghiera e si dissetava con le benefiche acque del posto. L’etimologia di Acquasparta deriva dal latino Aquas Partas, per la sua posizione tra le fonti dell’Amerino e di Furapane nella Valle del Naia, prossima alle note fonti Sangemini e Fabia. Nasce nel periodo romano, ma è sempre il Medioevo a lasciare le sue tracce più profonde: ancora oggi quasi intatte le mura castellane di questo periodo.
Territorio delle cosiddette “Terre Arnolfe”, dal conte Arnolfo, dopo alcuni contendimenti tra Papi, viene ceduta alla famiglia Cesi, che vi erige, nel XVI secolo, il palazzo omonimo più noto della città e grazie al duca Federico Cesi, detto “il Linceo” vi trova sede l’Accademia dei Lincei che si dedica allo studio della scienza della natura in modo sperimentale all’inizio del XVII secolo.
Cosa vedere ad Acquasparta
LA PIAZZA davanti a Palazzo Cesi, pavimentata a riquadri di travertino e spinata in laterizio, su cui si erge la duecentesca torre dell’Orologio.
PALAZZO CESI: risalente alla seconda metà del XVI secolo, con i preziosi affreschi e gli splendidi soffitti lignei a cassettoni, sede dell’Accademia dei Lincei.
LA CHIESA DI SAN FRANCESCO in stile romanico
LE TERME AMERINO: in località San Nicolò di Acquasparta (in stato di abbandono). La leggenda narra che fu San Francesco, malandato visitatore di questa terra, a far sgorgare l’acqua dalla roccia. Le acque sono ricche di calcio, potassio e magnesio e leggere grazie al basso residuo fisso.
La Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, in frazione Portaria di Acquasparta fu costruita dopo il Mille usando materiale asportato dalla città romana di Carsulae.
Cosa mangiare ad Acquasparta
Assolutamente da non perdere i “picchiarelli”: una pasta rigorosamente fatta in casa, tirata a mano, di solito servita con sugo piccante.
Curiosità
Galileo Galilei è stato illustre ospite di palazzo Cesi, ospitato dal duca Federico Cesi.
Eventi
La Festa del Rinascimento in onore del Principe Federico Cesi, a giugno, con il “Grande Gioco dell’Oca” in piazza e il “Grande Corteo dei doni”, spettacoli, cortei, convegni, laboratori, taverne e gare tra le tre contrade.
Il Presepe vivente per le vie del borgo il 26 dicembre, il 1 e il 6 gennaio.
Il Carnevale dei bambini con i carri allegorici che sfilano per le vie del borgo.
La Sagra del Vino Novello a novembre con l’apertura della taverna.
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